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Passato, presente e futuro della Valle Vigezzo

La Valle Vigezzo è situata nelle Alpi Lepontine, nell'estremo lembo orientale del Piemonte, a pochi chilometri dal confine italo-svizzero. Essa, con la dolce morfologia del suo altopiano di origine glaciale, costituisce un accesso privilegiato alla più aspra Val Grande, l'area wilderness più vasta d'Italia.
La Valle Vigezzo è conosciuta come "Valle dei Pittori" sia per la storica presenza di ritrattisti e paesaggisti sia per la bellezza della natura nonché dei suoi comuni distribuiti sulle due fasce abitative, del versante (esposto a solatio) e del piano. Ognuno dei sette comuni ha proprie piccole frazioni che conservano intatta l'atmosfera della passata vita rurale.
La peculiarità della Valle Vigezzo deriva dal percorso della sua storia; essa è stata una valle di grande e fortunata emigrazione verso le città italiane e transalpine. Coloro che lasciavano la valle in cerca di fortuna erano soprattutto spazzacamini, fumisti e pittori, cioè persone che praticavano una professione svincolata dall'economia di sussistenza tipica del mondo alpino.
I risultati dell'operosità degli avi sono rintracciabili negli eleganti edifici con la loro sobria e raffinata architettura, nelle chiese dei paesi, arricchite da oggetti e paramenti liturgici, infine, in una mentalità aperta alla cultura, già caratteristica anche degli strati più umili della comunità (come dimostrano gli appunti dei pittori Giorgis che segnano prestiti di libri anche a favore di calzolai).
Attualmente, la Valle Vigezzo memore della propria storia, sta cercando di formulare delle offerte culturali ed economiche che rispondano pienamente alla vocazione turistica che, soprattutto a partire dagli anni Sessanta, le è stata riconosciuta.
Essa presenta uno spettro di attività economiche abbastanza diversificato nel segno della produzione artigianale di nicchia: dal capretto doc ai salumi tipici (prosciutto crudo, salamini e violini di capra), pane nero, formaggi e latticini di mucca, capra e a pasta mista (le produzioni dei singoli allevatori si trovano in vendita "comunitaria" nel caseificio di Valle), digestivi e grappe gustose, per ciò che attiene ai prodotti alimentari; tele rustiche, tappeti e manufatti in tessuti per quanto riguarda la produzione tessile; lavorazione in pietra, ferro battuto e legno.
Un'alta percentuale della popolazione lavora nella vicina Svizzera, con la formula del frontalierato, sostanzialmente occupata in lavori di manovalanza.
Negli ultimi dieci anni, il livello medio di istruzione si è andato innalzando notevolmente e sempre più giovani, a dispetto delle laute offerte della Svizzera, optano per gli studi a lungo termine (soprattutto verso Milano e Pavia, città più facilmente raggiungibili grazie ad una rete ferroviaria efficiente).